domenica 9 gennaio 2011

Il suono dell'Arpa

Quanto amo l'arpa e qui sono riuscita a suonarla.
 Trovo questo strumento magico, ipnotico e anche seducente: la sua forma bombata mi ricorda una conchiglia e il suo suono sottile e risuona nell'aria quasi fosse rarefatto.
Secondo me questo strumento non è per niente angelico anzi lo trovo ammaliante.
Voglio qui inserire dei dipinti dove l'arpa è o la protagonista o una compagna partendo


da L'Origine dell'Arpa di Daniel Maclise, 1842


Ma l'arpa è uno strumento antichissimo come lo dimostra questa piccola statua:


Conosciuta dagli Egizi,


bistrattata da Greci e Romani, ha attraversato il Medioevo, ma ha avuto il suo picco nel Settecento e nell'Ottocento facendo da perno nei vari salotti o accompagnando leggende:


Maria Antonietta che suona l'arpa nella stanza di Versailles di Jean-Baptiste Gautier Dagoty, 1777


David che suona l'arpa a Saul di Rembrandt Van Rijn



Ossian sulla riva del Lora invocando gli Dei con i canti di un'Arpa di François Pascal Simon Gérard, 1801



Musa che suona l'Arpa di Ernest Hebert


L'arpa di Erin di Thomas Buchanan Read, 1867


Autoritratto con arpa di Rose Adelaide Ducreux, 1790



Le madamigelle d'Orleans di Jean-Antoine-Théodore Giroust


Venere che suona l'Arpa di Giovanni Lanfranco


Presunto autoritratto con arpa di Madame de Genlis


Il sonno di Artù ad Avalon di Edward Burne Jones



La Ghirlandata di Dante Gabriel Rossetti, 1873



Incantesimo del mare di Dante Gabriel Rossetti, 1887


Melodia della dea Atena di Josephine Wall


Meditazione sull'Arpa di Salvador Dalì


da Jack e il fagiolo magico illustrato da Walter Crane


di Rudolph Kirchner, 1900


Angelo dell'arpa di Josephine Wall, 2008


Di certo non si deve dimenticare la fama che ha l'arpa in Gran Bretagna e vi rimando a qui (in inglese) e poesie raccontano dell'arpa come due del poeta irlandese Thomas Moore

Sing, sweet Harp

Sing, sweet Harp, oh sing to me

Some song of ancient days,
Whose sounds, in this sad memory,
Long buried dreams shall raise;
Some lay that tells of vanish'd fame,
Whose light once round us shone;
Of noble pride, now turn'd to shame,
And hopes for ever gone.
Sing, sad Harp, thus sing to me;
Alike our doom is cast,
Both lost to all but memory,
We live but in the past.

How mournfully the midnight air
Among thy chords doth sigh,
As if it sought some echo there
Of voices long gone by;
Of chieftains, now forgot, who seem'd
The foremost then in fame;
Of bards who, once immortal deem'd,
Now sleep without a name.
In vain, sad Harp, the midnight air
Among thy chords doth sigh;
In vain it seeks an echo there
Of voices long gone by.

Could'st thou but call those spirits round,
Who once, in bower and hall,
Sate listening to thy magic sound,
Now mute and mouldering all;
But, no; they would but wake to weep
Their children's slavery;
Then leave them in their dreamless sleep,
The dead, at least, are free!
Hush, hush, sad Harp, that dreary tone,
That knell of Freedom's day;
Or, listening to its death-like moan,
Let me, too, die away.


dove il suono dell'arpa accompagna tristi e nostalgici ricordi e visto che il primo dipinto parla dell'origine di questo strumento, anche la prossima poesia, sempre di Thomas Moore, ne parlerà:

The Origin of Harp

'Tis believ'd that this Harp, which I wake now for thee,
Was a Siren of old, who sung under the sea,
And who often at eve thro' the bright waters rov'd,
To meet on the green shore a youth whom she lov'd.

But she lov'd him in vain, for he left her to weep,
And in tears, all the night, her gold tresses to steep,
Till heaven look'd with pity on true love so warm,
And chang'd to this soft Harp the sea-maiden's form.

Still her bosom rose fair -- still her cheeks smil'd the same --
While her sea-beauties gracefully form'd the light frame:
And her hair, as, let loose, o'er her white arm it fell,
Was chang'd to bright chords, uttering melody's spell.

Hence it came, that this soft Harp so long hath been known
To mingle love's language with sorrow's sad tone:
Till thou didst divide them, and teach the fond lay,
To be love when I'm near thee, and grief when away!


E di certo non potevano mancare dei video:






Aggiornato 

4 commenti:

  1. Alle elementari avevo una compagna che suonava l'arpa, poi è andata a scuola al Conservatorio, mi ricordo che quando andavo a casa sua ascoltavo rapita il suono della sua arpa, le sue piccole dita danzavano, era davvero un suono stupendo, mi affascina ancora oggi!

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  2. A chi lo dici. Mi affascina anche il movimento delle dita, tutto mi affascina dell'arpa.

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  3. Complimenti, è bellissima questa tua ammirazione verso l'arpa! Io la studio e leggere le tue parole e ciò che senti, ha emozionato anche me. Ti prego non lasciare mai questo tuo meraviglioso entusiasmo verso la musica e continua a sognare!

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  4. Sta pur sicura che non lascerò mai questo entusiasmo verso l'arpa e mi fa piacere di averti emozionato. Poi non so se hai visto il video con me che suono l'arpa. E' stato un momento immenso per me. In uno spettacolo che ho visto c'era anche l'accompagnamento dell'arpa e c'erano alcuni momenti in cui questo strumento sapeva essere temibile.
    L'ammirazione verso l'arpa è aumentata.

    P.S.: Ho visto che hai l'interesse per le danze orientali. Anch'io le ammiro. Mi viene in mente che potrei dedicare un post a queste danze

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Grazie per i commenti

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